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Valsinni Dal Web

  • Immagine del redattore: Francesco Lionetti
    Francesco Lionetti
  • 18 giu 2020
  • Tempo di lettura: 2 min

Un appassionato viaggiatore scopre sul web Valsinni, affascinante borgo pluricentenario della Basilicata




(Foto: Antonietta Dursi)


Che mi piaccia viaggiare è da diverso tempo risaputo, ed essendo interessato in maniera particolare ai borghi storici mi sono informato sull'affascinante Basilicata. Ciò che ha catturato la mia attenzione è il piccolo borgo di nome Valsinni, patria della poetessa cinquecentesca Isabella Morra e situato alle pendici del Monte Coppola, che ho scoperto essere, con somma sorpresa, luogo di scavi archeologici appartenenti all'antica città della Magna Grecia Lagaria. Si legge su Valsinni del suo grande fascino storico e culturale, decantato anche dal celebre "Vanity Fair", che lo ha posto nel 2014 fra i borghi più romantici di tutta Italia. Inoltre ospita uno dei più antichi fra i Parchi letterari di tutta Italia, celebre per i suoi viaggi sentimentali in compagnia di menestrelli e cantastorie. Le descrizioni dell'affascinante borgo hanno fortemente alimentato la mia fame di tradizione, il che mi ha dato l'input per proseguire nelle mie ricerche a riguardo. La storia di Isabella Morra è quindi il fulcro assoluto della fama di questo paese, una storia toccante e struggente, che colpisce sensibilmente nell'animo per come viene raccontata e vissuta nell'antica Favale, perché si, pare che il paese si chiamasse così diversi secoli fa. Ciò ha diretto le mie ricerche verso l'etimologia del toponimo, ed ho scoperto che il nome "Favale" deriva effettivamente da "Fabalis", una declinazione araba per indicare una terra ricca di sorgenti; inutile dire che tutto ciò ha destato ancor di più il mio senso di curiosità e fascino verso questa piccola grande realtà, cinta, ad onor di cronaca, del titolo di "Bandiera Arancione" dal 2002. Tornando alla Morra possiamo affermare a grandi linee che la sua storia ruota attorno al suo senso di solitudine ed insoddisfazione, che una realtà intrisa di cafoneria non ha fatto altro che alimentare con rozzezza e grigiume culturale. Ciò ha spinto la poetessa petrarchista a cercare conforto in uno scambio epistolare con un altro poeta, un signore spagnolo, il che rappresentava ai tempi un disonore, visti i legami della famiglia con Francesco I, re di Francia, all'epoca in guerra con Carlo V per il possesso del Regno di Napoli. Isabella è stata uccisa brutalmente dai fratelli, e non vi nego che nel leggere quella parte abbia provato un senso di tristezza profondo, ma che allo stesso tempo mi spinge a volerne saperne di più. Io personalmente non conoscevo questa storia, e dalla rete emerge chiaramente il fatto che sia stato Benedetto Croce a riesumare la vicenda dalle sabbie del tempo, e che ne abbia dato un valore storico e artistico incredibile, tanto da ispirare il parco letterario, nato come naturale conseguenza. Salta anche all'occhio il come negli ultimi anni il suddetto paese abbia preso un palcoscenico sempre più ampio fra i luoghi turisticamente e culturalmente più famosi della Lucania, come dimostra il video girato da Focus, importante rivista a tema scientifico, sociologico e culturale. Penso sia giunto il momento di visitare Valsinni, perché arrivati a questo punto certe sensazioni vanno solo vissute, e ringrazio il web per la scoperta di questa affascinante storia, perché ad oggi penso di aver trovato una sicura meta per i miei prossimi viaggi.



(Foto : Di Mateola)





Fonti

● www.bandierearancioni.it

● www.basilicataturistica.it

● www.parcopollino.it

● www.focus.it

 
 
 

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