Un Pomeriggio al Museo
- Francesco Lionetti
- 1 ago 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Racconto della giornata formativa al Museo Archeologico Nazionale della Siritide di Policoro
Nel caldo pomeriggio di ieri, giovedì 30 luglio, i ragazzi del Servizio Civile - Comune di Valsinni e della Pro Loco di Valsinni sono stati ospiti al Museo Archeologico Nazionale della Siritide di Policoro, in un viaggio fra la storia, l’archeologia e la mitologia che ha accompagnato la nostra terra nei tempi della Magna Grecia e nel successivo periodo romano. Cicerone della visita è stato niente di meno che il direttore del museo, dott. Savino Gallo, che ha guidato i ragazzi in questo viaggio nel tempo fra reperti, utensili e antiche costruzioni delle sopracitate epoche; mentre il secondo gruppo di visitatori è stato condotto dalla dott.ssa Maria Domenica Pasquino. Protagoniste assolute della visita sono state certamente le Tavole di Heraclea, attualmente in prestito al museo di Policoro in via eccezionale, in quanto appartenenti al Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Tali tavole erano adibite a registri, riportanti la delimitazione e la localizzazione dei terreni dei santuari di Dioniso e Demetra. Dal lato opposto delle tavole troviamo delle incisioni in latino, scritte in età cesariana, in cui si ha un rapporto di riorganizzazione amministrativa della città durante il periodo romano. Straordinaria è la minuzia e la precisione con cui queste tavole sono state incise, ad indicare quanto i Greci fossero un popolo estremamente avanti anche dal punto di vista burocratico. Le suddette tavole sono state rinvenute nel 1732 presso il greto del fiume Cavone, in territorio di Metaponto, e sono datate intorno all’anno 301 a.C. Terminata la prima parte della visita fra foto e curiosità, i ragazzi hanno poi visitato il resto del museo accompagnati da Rosa Carmen Zaccone, che ha illustrato una linea del tempo archeologica della Basilicata, dalla preistoria fino alla Magna Grecia. Interessante è stato notare le differenze di stile in base ai popoli ed in base ai periodi storici, dalle arti funerarie ai gioielli, fino alle armi e alle sculture di culto. La dott.ssa Zaccone ha anche spiegato il collegamento storico fra Heraclea e l’antica Lagaria situata sul Monte Coppola, citando la composizione dell’antica città e la sua collocazione strategica all'interno della Siritide. Lasciata la preistoria della nostra terra, è giunto il tempo di lasciare anche il museo che ci ha ospitati, fra la soddisfazione e la voglia di scoprire che ci ha accompagnati per l’intera giornata formativa. Ancora una volta il nostro territorio è riuscito a sorprenderci e non fatico a credere che continuerà a farlo, perché troppo spesso pensiamo di dover lasciare questa terra per trovare ricchezza, senza renderci conto di averla qui, sotto i nostri piedi.

(Foto di Francesco Lionetti)
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